Perché sulla scuola non si può cedere

Il nuovo bacio della pantera ---- blog degelminizzato

Potrebbe apparire sufficiente dire che ad un attacco così brutale ad un’istituzione democratica non si può rispondere con rassegnazione.

Potrebbe, ma non è così.

Bisogna comprendere le ragioni di questo tentativo di smantellamento della scuola pubblica.
Ho tre figli, uno dei quali (il secondo) quest’anno dovrà scegliere che scuola superiore frequentare il prossimo anno e l’unico consiglio che ho saputo dargli è stato di non pensare agli sbocchi professionali, ma di guardare alla scuola come ad uno strumento per essere libero.
Non mi pare che davanti ai nostri figli si prospetti un gran futuro, mi sembra che la società che si va sempre più affermando sia una società sempre più cupa, figlia delle logiche del mercato e del profitto, dello sfruttamento, della sempre più netta dicotomia poveri(tanti)- ricchi (pochi).

Per questo, conoscere potrà essere l’unico modo (o il più importante dei modi) per essere liberi. Liberi dai condizionamenti, innanzitutto.

Per questo la scuola deve essere pubblica, perché una scuola privata magari finanziata dalle imprese che ragione avrebbe di preoccuparsi di rendere liberi i propri studenti?
Per questo, sulla scuola non si può cedere: perché é un attacco alla possibilità di essere liberi.