Morto un papa… lutto nazionale

Italia laica

Cinque, dico cinque, giornate di lutto nazionale. Per quanto mi sforzi, non mi viene in mente nulla che abbia avuto un lutto nazionale così esteso.
La più grande tragedia del dopo guerra in Italia è stata quella causata dal terremoto in Irpinia nel 1980 che causò oltre 2500 morti. In quell’occasione, peraltro soltanto diversi mesi dopo, fu proclamata una giornata di lutto nazionale.
Il giorno del funerale del papa, sospese una quantità di eventi e manifestazioni anche sportive. Per il 25 Aprile, non un giorno qualunque ma quello della liberazione dal male assoluto del nazifascismo, il governo “laico” (ma un tantino fascista?) ha chiesto di non esagerare con i festeggiamenti.

Ecco, questo è quello che il governo considera un comportamento laico, il governo, ma anche una significativa parte del paese, purtroppo.

Insomma, morto un papa se ne fa un altro, ma solo dopo un laicissimo lutto nazionale.

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