Liquidati. Fine o nuovo inizio?

Max Bunker - ..ed ecco il Numero Uno, il capo della Banda..è ...Sono le sette ed otto minuti di mattina del quattordici Gennaio duemilaventicinque. E’ il momento delle abluzioni mattutine, della rasatura e di tutte le altre attività che traghettano dal sonno al vita attiva, per intenderci, quella lavorativa. Ed è in questo momento di intimità, nel quale mi rivolgo il buongiorno, che la vibrazione del cellulare mi sorprende. Fatto strano a quest’ora. Per questo do un’occhiata alla notifica.

E’ una email, da parte del numero uno di u-blox (l’azienda nella quale lavoro, in un altro momento la racconterò) Stephan Zizala.

La vita sa offrire attimi di grande ironia beffarda. Questo è uno di quelli. Seduto sul cesso ricevo una notizia di merda. L’anno è appena iniziato ma già lascia intravedere le sue intenzioni: “Future focus of u-blox” è l’oggetto dell’ email.

E qui devo ammettere che ogni volta che ci penso mi vengono in mente queste parole: “notizia di emergenza, agite con urgenza, un pazzo si è lanciato contro al treno”. D’accordo, la faccenda che si è lanciato contro al treno magari non c’entra. (sono alcune parole della canzone “La locomotiva” di Francesco Guccini)
Il testo, lo pubblicherò in seguito, quando la cosa diverrà di dominio pubblico, recita: “Nonostante tanti investimenti … bla, bla,bla … ci dispiace tantissimo per tutto l’entusiasmo che ci avete messo …. bla,bla,bla…. abbiamo provato a vendervi a più di 70 possibili acquirenti…. bla,bla,bla…. abbiamo deciso di avviare la progressiva dismissione del ramo Cellular di u-blox… bla,bla,bla grazie.” Sì, certo, grazie.

Va detto che questa mail va letta, perché sia più aderente ai fatti, in questo modo: “noi membri del comitato esecutivo abbiamoLiquidator fatto delle scelte insensate, dimostrandoci impreparati ed incompetenti e per questa ragione ora tocca a voi pagarne le conseguenze”.  In verità il processo di dismissione di “Cellular” era già iniziato da tempo, mascherato con una politica di riduzione costi che aveva determinato il licenziamento di molti nostri colleghi in varie parti del mondo. Ciononostante i messaggi del numero uno erano sempre stati improntati a lasciar intendere che ci sarebbe stato un futuro.

L’email non dice esattamente quali siano le intenzioni concrete per il nostro sito di Sgonico, ma, di certo, l’ottimismo è fuori luogo. Ed infatti, qualche ora dopo veniamo (noi R.S.U.) informati che l’azienda era posta in liquidazione ed un tale Del Borrello stava arrivando da milano in qualità di liquidatore.
Ora tutto si fa più  chiaro, con una mail l’azienda ci dice che saremo liquidati, che il nostro posto di lavoro non esisterà più.